Facilitatore del Ritmo e dell’Improvvisazione Vocale

Corso di Formazione

 

2° edizione da Maggio 2020 a Gennaio 2021 a Perugia, Umbria.

 

 

Un’occasione per musicisti, cantanti, danzatori, didatti, artiterapeuti per fare un’esperienza formativa intensa e articolata sul ritmo e sull’improvvisazione vocale onde acquisire nuovi strumenti espressivi e didattici amabilmente messi a disposizione da esperti del settore.

Il corso può essere integrato con ore di formazione olistica per poter accedere ad un esame conclusivo per l’iscrizione nel registro nazionale Operatori Olistici di SIAF Italia.

Per chi è già Operatore Olistico le ore vengono conteggiate come formazione in Arteterapia.

Per informazioni scrivere a info @umbriaincanto.it

Avviso per i soci

 

Otto weekends di 12 ore ciascuno per un totale di 96 ore di formazione in aula.

 

LE ISCRIZIONI SONO A NUMERO CHIUSO

 

  • DIRETTORE DIDATTICO responsabile del corso Dott. Roberto Panzanelli

 

Corso di Formazione
(sabato e domenica orari 9-13 15-19)

Facilitatore del Ritmo e dell’Improvvisazione Vocale (2°edizione)

 

2/3 Maggio Body Music e Musica Circolare con Stefano Baroni

 

6/7 Giugno Body Music e Ritmi Brasiliani con Charles Raszl

 

4/5 Luglio Circle Song con Albert Hera

 

5/6 Settembre Body Music e Poliritmie Africane con Federica Loredan

 

10-11 Ottobre Body Music e Musica Circolare con Stefano Baroni

 

7/8 Novembre Body Music e Ritmi Brasiliani con Charles Raszl

 

5/6 Dicembre Body Music e Poliritmie Africane con Federica Loredan

 

9/10 Gennaio 2021  Circle Song con Albert Hera

Integrazione per Operatori Olistici (facoltativa )

INTEGRAZIONE PER OPERATORI OLISTICI

4 ore in più ogni weekend  (2 il sabato e 2 la domenica sulla comunicazione e sulla relazione con Carole Ardigò e Roberto Panzanelli)

3 seminari weekend di 16 ore a scelta dal corso Operatore Olistico Voce Suono (vedi programma dal sito www.umbriaincanto)

1 seminario integrativo di 16 ore con Carole Ardigò e Roberto Panzanelli.

 

 

E’ possibile partecipare al primo incontro di integrazione olistica (2-3 maggio 2020) per poter eventualmente decidere se proseguire.

“La forma più semplice e naturale di produzione sonora passa prima di tutto attraverso l’uso della voce e del corpo in quanto sono gli strumenti che tutti possediamo, senza la necessità di far uso di mediatori sonori esterni. Il corpo è strumento ritmico e di comunicazione primario in quanto legato a forti percorsi esperienziali del bambino; in quanto strumento ritmico esso può evolversi dai primi gesti-suono fino alla pratica della body percussion cioè l’insieme di tutte quelle forme e tecniche di percussione corporea che organizzano i colpi in sequenze per creare pattern ritmici e coreografie sonoro-gestuali.  La body music (musica prodotta dal corpo dunque, insieme di suoni vocali e ritmico/corporei) è uno strumento estremamente utile per formare e consolidare, da una parte una consapevolezza ritmica e musicale, dall’altra sicurezza e coordinazione corporea andando anche a lavorare, tra le altre cose, sull’autostima, sulla capacità di attenzione e concentrazione, sull’ascolto e sulla comunicazione non verbale. Alla funzione strumentale si appaia quella motoria espressiva: il corpo dice, il corpo delinea, il corpo rappresenta, il corpo interpreta, il corpo mima, il corpo si moltiplica insieme agli altri corpi divenendo dunque fondamentale strumento di relazione e comunicazione.
Il percorso dei seminari, nella parte dedicata alla Body Music, sarà incentrato sul corpo come strumento di comunicazione e di produzione musicale.
Verranno curati degli spazi in cui saranno usati tamburi e percussioni per sperimentare i primi approcci ai cerchi di tamburi” S. Baroni

“Lo scopo dei seminari è quello di favorire l’incontro della tecnica percussiva sviluppata dai Barbatuques con i suoni e con i movimenti delle danze brasiliane (Coco, Samba, Capoeira, Frevo e Cavalo Marinho). Attraverso tecniche di body music i partecipanti incontreranno diversi ritmi brasiliani come Samba, Baião, Ijexá, Capoeira, Coco, Caboclinho/Perré, Tambor de Mina. Tramite la Body Music brasiliana ci sarà spazio anche per esercizi di composizione musicale,  d’improvvisazione coreografica e di arrangiamento vocale di canzoni brasiliane. Il canto e il movimento ispirati al mondo della danza gestuale brasiliana fusi con tecniche di percussione del corpo sono ricchi di elementi socio-culturali e portatori di conoscenze sulla cultura popolare brasiliana. Così come le loro intersezioni con altre manifestazioni culturali. Tutto questo è terreno fertile sia per l’applicazione pedagogica sia per la creazione di performance.

L’obiettivo dei seminari è quello di ispirare e potenziare i partecipanti attraverso questo approccio in cui il corpo è allo stesso tempo un evento percussivo, melodico / armonico che balla e porta storie individuali e collettive. Fa parte degli obiettivi creare un ambiente (territorio emotivo) sprovvisto di vincoli e favorevole ai partecipanti per superare se stessi negli aspetti tecnici e, soprattutto, per riflettere e percepire la relazione tra arte e incontro umano nelle loro potenzialità artistiche, memoria storica e della resilienza, così come la capacità di reinventare le relazioni umane per riaffermare le manifestazioni culturali come mezzo per collegare tutto ciò che è vivo con i cicli della natura.” C. Raszl

CircleSongs – Albert Hera

Il canto in collegamento con il corpo. Canto e movimento, canto e contatto visivo, canto in relazione al gruppo. Canto e multisensorialità. Il valore dell’ascolto. L’ascolto in relazione agli altri sensi. Tecnica vocale. Tecnica come strumento basilare del facilitatore di Circle Song. Il respiro, i registri vocali. I meccanismi vocali (M0. M1. M2, M3). Le voci estreme. Il canto armonico. La gestione del suono: inizio, tenuta, fine. Il cerchio. L’ascolto in cerchio, la riproduzione in cerchio. La funzione del centro. Il facilitatore di Circle Song come colui che si mette in gioco e che è al servizio.

L’invenzione melodica in funzione dell’atteggiamento mentale e dello stato percettivo. L’invenzione melodica in collegamento con il gruppo. L’invenzione melodica come accesso allo sconosciuto. Stili di invenzioni fonemiche e melodiche. Lo stile africano, orientale, jazz, classico. Le Circle Song. I segnali basilari. I segnali avanzati. Conduzione pratiche. Abilità a utilizzare la tecnica vocale, di attingere ai registri, di venire incontro alle esigenze delle sezioni.  La tecnologia in aiuto del facilitatore. Stili di Circle Song.

 

 

“La mia ricerca multidisciplinare mi fa percepire il corpo come strumento musicale, narrativo ed espressivo, che sia in ambito didattico, ludico o performativo. Partire dal corpo e dai gesti quotidiani, come il respiro, il passo, la coscienza del proprio peso, per arrivare al movimento nello spazio e alla relazione con l’altro, fino a rendere sonori i movimenti e i gesti. Se attualmente la Body music è impiegata in vari ambiti (terapeutico, riabilitativo, artistico, didattico) non va dimenticato che in molte culture nasce come veicolo per trasmettere codici e messaggi o come atto di resistenza. Vedremo alcune tecniche specifiche come gum boots (sud Africa), hambone (nord America), etc. Un focus speciale verrà dedicato alle poliritmie, polifonie e polimetri, dalla tradizione africana alla black music. Una panoramica degli strumenti della cultura africana e afro americana, la loro possibile trascrizione sul corpo, ma soprattutto l’incastro dei ritmi, delle frasi, delle voci e il concetto di “cross pulse”. Federica Loredan

body music

Requisiti di Accesso

Competenze/interessi musicali, umanistici e relazionali da valutare tramite colloquio preliminare.

Iscriviti nella lista delle persone interessate

 

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